mercoledì 9 gennaio 2008

Questo è il Demone


Ecco un altro mio animaletto presente in casa nostra ormai da 10 anni.. è il Demone, ma con l'accento sulla O e non sulla E.. quindi Demòne.. che in realtà si chiama Demi..
Lei è una gatto elbano, precisamente Pomontinca, trovata in un assolato pomeriggio esausta sotto una macchina. E' la capa della famiglia, per anzianità e presenza in casa ed è la preferita della mamma. Pensa sempre a mangiare e si vede.. ha raggiunto gli 8 kg di peso! Ed è una coccolona.. Chiamata anche (dalla solita sorella affibbia nomignoli) Potone, Bottone. Mr. Antonio Trauma ha inciso una canzone in suo onore intitolata "Sei un micio tutto nero" ed è solito prenderla per la coda quando cerca di scappare dalla porta di casa, gridando : "Ehy, micio nero non scappare!!!!"

martedì 8 gennaio 2008

Finite le vacanze si ritorna a cazzeggiare

Ciao a tutti amici e amiche!
Scusate la lunga assenza da qui ma sapete... ero in vacanza anche io! ora che ho finito posso ricominciare..
Intanto vorrei segnalarvi il problema trasporti in Italia e soprattutto in Terronia e la felicità provata durante i viaggi verso il Sud Italia da un mio caro collega biologo marino, sfigato perchè biologo marino e doppiamente sfigato perchè abitante del regno di Terronia (che però a me piace tanto! E soprattutto mi piace un ex-abitante in particolare della Basilicata Dimenticata).

Ecco a voi il viaggio di ritorno dal Granducato di Toscana verso il regno delle due Sicilie del terun-Giulio, dattiloscritto da lui stesso:

LE MIRABOLANTI AVVENTURE DEL TERRONE VIAGGIATORE

[Ecco a Voi, affezionatissimi, rendiconto delle maravigliose imprese
dell'umilmente vostro terrone viaggiatore, delle quali alcuni di Voi
(oh, fortunelli!) hanno ricevuto sintetica novella par la via
telifonica]

Nell'anno del signore 2007, all'appropinquarsi delle festività del
santissimo pandoro, il vostro umile servo terrone iniziava il suo
straordinario viaggio verso l'ambita patria. Imbarcatosi sul carro
automovente quadrirotato Marozzi, già le prime avvisaglie di tragedia
mettevano in guardia il nostro eroe: la battaria del suddetto carro
avea terminato la biada, causando una dilazione della partenza di
mezza ora (ORE 19).
Rincuorato dall'avvenuta partenza, il vostro affezionatissimo si
preparava ad affrontare la lunga nottata, ignaro di ciò che sarebbe
accaduto...difattamente, in prossimità della città ove tutte le vie
portano, il partenopeo cocchiere, troppo vile per affrontare la
tempesta e l'ira degli dei, annunciò il nefasto editto: o tornate
meco nelle sicure terre di toscana, o vi abbandoniamo in codeste
lande desolate e tiburtine...(ORE 2)

...più della paura fece la bramosia di casa, e così, nonostante il
freddo mai provato prima da essere umano alcuno, il vostro umilissimo
si pose in attesa di un carro che lo trasportasse verso i Termini
della città, dominata dal malvagio e sonnolento Er Conte.
Giuntovi dopo lunga fatica (ORE 3) lo sconsolato ma coraggioso eroe
cercò riposo e riparo in una stretta e maleolente camera, avendo
saputo che il carro su strada di ferro con destinazione casa non
sarebbe partito prima del levar del sole....
....e così, dopo che Apollo ebbe svolto la sua mansione, il vostro
coraggioso servo si avviò verso il carro su rotaia che, finalmente,
l'avrebbe riportato a casa (ORE 7 e 18)...

...ma nessuno, nimmanco il vostro affezionatissimo, pote canoscer lo
volere degli dei e li loro oscuri disegni....e difattamente, dopo
poco (ORE 10 e 20), in napulitana terra, giove lanciò una fattura che
distrusse immantinente lo locomotore...e così il povero viaggiatore,
servo vostro, rimase in attesa, soffrendo i morsi del gelo e della
fame, di nuova e sana locomotiva, che giunse dopo lungo tempo (ORE
13)...

...e finalmente si ripartì, e tutto parea dover finire bene, fino
all'arrivo nelle gelide lande di Zaccaro, ove nulla di vivo pote
crescer (si allega miniatura)...ivi il carro procedea lento come
passo di vecchio, et, a poche leghe da casa, una voce mai udita
(securamente uno spirito dell'Ade) tuonò: "niuno pote proseguir lo
viaggio oltre Metaponto con codesto carro....tutti coloro che devon
giunger nella Terra delle Cozze saranno spostati in un vecchio carro
bestiame" (ORE 16)...

.e così, giunto nello sperduto villaggio di Metaponto, ove nimmanco
giove pluvio avea pietà, il vostro affezionatissimo fu imbarcato nel
suddetto carro par le bestie, e, dopo lento cammino, finalmente
scorse ciminiere e nubi dai mille colori, e potè gridare: "ITACA!"!
(ORE 17e30)


Ciao Giulio! Sei un poeta nato!!!!

Che animale è quello della foto del 5 Febbraio?